18.12.2021 | UN PAESE di Paul Strand e Cesare Zavattini / presentazione della nuova edizione del libro

sabato 18 dicembre 2021
Centro Culturale Zavattini, ore 17.00
presentazione della nuova edizione di
UN PAESE
di Paul Strand e Cesare Zavattini

con Alberto Ferraboschi,
Responsabile della Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia e curatore dell’Archivio Zavattini
in dialogo con Simone Terzi, Fondazione Un Paese

Partecipa alla presentazione e avrai la possibilità di acquistare il libro in esclusiva
Un paese, Einaudi Frontiere, pp. 110, € 40,00 + shopper omaggio
prenota già ora la tua copia!

> DA NON PERDERE!
> ingresso libero su prenotazione | accesso con green pass

t. 0522 977612 | biblioteca@fondazioneunpaese.org

scarica la locandina

—–

PAUL STRAND
Un paese, 1953

PAUL STRAND
Un paese, 1953

PAUL STRAND
Un paese, 1953

PAUL STRAND
Un paese, 1953

PAUL STRAND
Un paese, 1953

PAUL STRAND
Un paese, 1953

PAUL STRAND
Un paese, 1953

PAUL STRAND
Un paese, 1953

PAUL STRAND
Un paese, 1953

PAUL STRAND
Un paese, 1953

PAUL STRAND
Un paese, 1953

PAUL STRAND
Un paese, 1953

PAUL STRAND
Un paese, 1953

PAUL STRAND
Un paese, 1953

PAUL STRAND
Un paese, 1953

PAUL STRAND
Un paese, 1953

PAUL STRAND
Un paese, 1953

PAUL STRAND
Un paese, 1953

PAUL STRAND
Un paese, 1953

PAUL STRAND
La famiglia Lusetti
Un paese, 1953


«Rivedendo il lavoro di Strand e Zavattini, mi sembra non si possano coltivare nostalgie di nessun tipo, perché la modernità e la freschezza dell’opera rimangono inalterate e, caso mai, ci resta soltanto la constatazione dolorosa che la loro rimane una grande opera sulla coralità del mondo, della quale ci hanno dato l’ultimo realistico affresco; perché di lì a poco tutto questo si sarebbe dissolto, frantumato.»
«Un paese si può leggere anche come grande dizionario di un luogo, come la nomenclatura utile per svelare il codice segreto degli elementi compositivi di un paesaggio.»
Luigi Ghirri  

UN PAESE. la riedizione
Pubblicato nel 1955 e ristampato da Alinari, ritorna finalmente disponibile nel catalogo Einaudi un grande classico, pietra miliare della fotografia e volume fino ad oggi introvabile: Un paese con le fotografie di Paul Strand e i testi di Cesare Zavattini.

Questa tanto attesa riedizione è l’occasione di ripercorrere la storia di questo importante progetto editoriale. Lo faremo con Alberto Ferraboschi, Responsabile della Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia e curatore dell’Archivio Zavattini, che per la mostra Paul Strand e Cesare Zavattini: Un paese. La storia e l’eredità, organizzata a Palazzo Magnani nel 2017, ha curato il saggio introduttivo “Il cinema diventa libro. Il progetto di Italia mia e Un paese”.
Un appuntamento assolutamente da non perdere.

La vicenda è storia nota. Il tutto iniziò nel 1953, quando il fotografo americano Paul Strand, «con la sua calma parlata da patriarca», propose a Zavattini di fare insieme un libro «su qualche luogo italiano». Lo scrittore fu tentato di scegliere a caso, puntando a occhi chiusi il dito sulla cartina d’Italia, ma poi decise per Luzzara, nella bassa padana, il suo paese natale. Meglio un posto conosciuto, pensava Zavattini, salvo poi rendersi conto che di quel paese non sapeva niente. «Avevo infatti scritto nel testamento: seppellitemi dove sono nato, dando un’indicazione che credevo concreta ed era soltanto favolosa; anche per questo sono grato a Strand, di avermi obbligato a convivere un po’ sul serio coi miei compaesani; la cosa fu in principio faticosa e poi meravigliosa».
E la forza dei testi lo dimostra: quando si trovò davanti alle immagini di Strand, Zavattini decise di far parlare i soggetti con la loro voce, ricreando il brusio di una piazza di paese, con i suoi discorsi, le sue storie, i suoi segreti.

Il rapporto tra scrittura e fotografia su cui è impostato Un paese si struttura come un confronto fra una visione localizzata, che enfatizza la specificità di questo paese, ed una visione più universale, che va alla ricerca del significato generale, trascendentale di “un paese”.
Per ciascuno dei due autori, Luzzara rappresenta dunque un crocevia dove la traiettoria artistica futura di ciascuno prende forma attraverso il confronto con quella passata. Per entrambi il dialogo su Luzzara offre l’opportunità di realizzare una straordinaria alchimia di scrittura e fotografia che per certi versi anticipa alcune delle direzioni in cui si svilupperà l’avanguardia artistica della seconda metà del Novecento.
Questo viaggio fotografico e poetico, che unisce modernismo americano e neorealismo italiano, in un luogo apparentemente fuori dal tempo, abitato da persone comuni, rappresenta l’inizio di una lunga serie di eccezionali ritratti di Luzzara, che proprio in questo suo essere “un” paese della provincia italiana assurge a ricognizione sociale e antropologica dell’Italia intera. I volti e i luoghi di Luzzara, immortalati per la prima volta tra il 1952 e il 1954 negli straordinari scatti di Paul Strand, le cui fotografie del paese rivelano una spontaneità che ancora oggi affascina e stupisce, ritorneranno ancora, nei decenni a venire, attraverso lo sguardo di altri fotografi.

—–
per informazioni
CENTRO CULTURALE ZAVATTINI
viale Filippini 35 | 42045 Luzzara RE
t. 0522 977612 | info@fondazioneunpaese.org