20.10.2018 // INTITOLAZIONE DEL TEATRO SOCIALE DI LUZZARA A DANILO DONATI

EVENTO SPECIALE!
sabato 20 ottobre 2018 // ore 18.00
Teatro Sociale di Luzzara, Piazza Tedeschi
Intitolazione del Teatro a 
DANILO DONATI

apertura di
ANDREA COSTA, Sindaco di Luzzara 
interventi di 
ALBERTO NODOLINI
Marcello Stecco, Assessore alla Cultura del Comune di Gualtieri

Per l’occasione, eccezionalmente esposti 5 bozzetti realizzati da Danilo Donati per il film Roma di Federico Fellini (1972) facenti parte della collezione di Fondazione Tirelli Trappetti.

Dopo aver dedicato a Danilo Donati, era il 2015, la sala “Arti e conoscenze” del rinnovato Centro Culturale Zavattini – che conserva inoltre la filmografia del costumista luzzarese -, Fondazione Un Paese prosegue nell’opera di valorizzazione del proprio patrimonio culturale e delle figure più significative a cui Luzzara ha dato i natali: la proposta di l’intitolazione del teatro a Donati nasce già nel 2013, quando parte con la proposta di recuperare il Teatro Sociale di Luzzara, chiuso da più di sessant’anni. L’intitolazione è un ulteriore tassello di questa operazione culturale che mira a studiare e valorizzare l’opera di uno dei suoi figli più illustri.

L’evento si inserisce all’interno della della collaborazione con il Comune di Gualtieri e la Fondazione Museo Antonio Ligabue che a Palazzo Bentivoglio ha organizzato la mostra Umberto Tirelli – Ritorno a Gualtieri

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DANILO DONATI (Luzzara 1926 – Roma 2001) è stato uno scenografo, costumista e scrittore, una delle figure più importanti della cinematografia mondiale.
Iscrittosi alla Scuola d’Arte di Porta Romana a Firenze, riuscì ad evitare, grazie alla famiglia, il servizio militare. Nell’immediato dopoguerra diventò allievo del pittore Ottone Rosai.
Dopo un’importante collaborazione con con Luchino Visconti, allora impegnato a teatro, nel 1959 l’occasione di emergere: dopo aver curato i costumi della trasmissione televisiva Il Mattatore, Mario Monicelli gli affidò la progettazione dei costumi de “La grande guerra”. Da allora, la sua carriera fu in continua ascesa: il 1962 segnò l’inizio del sodalizio con Pier Paolo Pasolini, per il quale creò i costumi di numerosi film, che vennero poi tutti realizzati dal sarto Piero Farani.
Contemporaneamente, collaborava con Mauro Bolognini e, soprattutto, con l’amico Franco Zeffirelli: e proprio grazie a Zeffirelli ed ai costumi rinascimentali realizzati per “Romeo e Giulietta”, nel 1969, vinse il primo dei suoi due premi Oscar. Il secondo arrivò nel 1977 grazie a “Il Casanova” di Federico Fellini, per il quale ricreò un Settecento opulento e quantomai fantasioso.
La sua geniale attività ha rivoluzionato le tecniche scenografiche dell’arte dello spettacolo. Ha lavorato con i più grandi registi contemporanei, tra cui Visconti, Pasolini, Fellini, Zeffirelli, Bondarciuk, Benigni. Nel corso della sua infaticabile carriera è stato insignito di due premi Oscar (per Romeo e Giulietta di Zeffirelli e per Casanova di Fellini), e di cinque nomination, diversi David di Donatello – per i costumi, le scenografie o entrambi: per Ginger e Fred (1986) di Federico Fellini, Francesco (1989) di Liliana Cavani, Marianna Ucrìa (1997) di Roberto Faenza, La vita è bella (1998) e Pinocchio (2003) di Roberto Benigni -, quindici Nastri d’Argento, tre Howard inglesi. ‘Uno che quando dormiva poteva attaccare il cartello Il poeta lavora’”, parole di Roberto Benigni.

Fra i film che poterono fregiarsi del suo contributo artistico è giusto ricordare “La grande guerra” di Mario Monicelli (il primo regista che lo chiamò per la progettazione dei costumi), “Il Vangelo secondo Matteo” e “Uccellacci e uccellini” di Pier Paolo Pasolini, con cui strinse un grande sodalizio, “Per grazia ricevuta” di Nino Manfredi), ma anche “Flash Gordon” di Mike Hodges, “Ginger e Fred” di Federico Fellini. Fu Pinocchio l’ultimo film cui lavorò, e per il quale nel 2003, a quasi un anno e mezzo dalla sua morte, gli fu attribuito il David di Donatello sia per le scenografie, sia per i costumi.

INGRESSO GRATUITO // non è necessaria prenotazione // l’agibilità del Teatro è di 99 posti

UN EVENTO inserito in 
>>  RIAPERTURA del 
Teatro Sociale di Luzzara / Piazza Tedeschi 6
Rassegna di iniziative 
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