28.10.2017 | ALBERTO NODOLINI. Parliamo non solo di Cesare

sabato 28 ottobre | Centro Culturale Zavattini, ore 18.00

EVENTO SPECIALE
Incontro con
ALBERTO NODOLINI
Parliamo non solo di Cesare

Un’enciclopedia del gusto. Ha lavorato con grandissimi fotografi (Avedon, Penn, Helmut Newton), con gli stilisti che hanno inventato il Made in Italy Armani e Valentino. Ha conosciuto i grandi della pop-art (Andy Wharol, Rauschenberg, Liechtenstein).
Alberto Nodolini nato a Luzzara nel 1943, per trentadue anni è stato direttore artistico della galassia di Vogue Italia negli anni del boom del gusto, della rivoluzione del prêt-à-porter, della globalizzazione dello stile (ha tenuto a battesimo lui il primo numero di Vanity).
La sua vità è un romanzo di curiosità, una fra tante: riesce a dire No per tre volte agli Usa, alla casa madre, agli editori che lo volevano là, sulla tolda di New York. Un uomo di frontiera che per decenni ha operato su un tessuto pregiato: le mode. In un continuo rimbalzo, una trama, alla ricerca del meglio, tra America ed Europa, tra Italia e mondo.

Alberto Nodolini viene giù diritto dal grande fiume di Bodoni, Erberto CarboniFranco Maria Ricci: è stato definito “un aristocratico artigiano dello spazio, del bianco, della grafica”. Un maestro dell’eterna partita dei segni, tra bianco/nero e colori che è poi quella, la pagina, quella la visione, che fa scegliere e sognare a tutte le latitudini.
Una sorta di predestinato: amico, quasi parente di Cesare Zavattini, a 10 anni entra nel magico mondo della fotografia, accompagna per il suo paese, Luzzara, il mito Paul Strand che con Un paese (1955) realizza, in collaborazione con Zavattini, uno dei capolavori della fotografia mondiale. E tantissimo tempo, quasi tutto il doposcuola, Nodolini lo passa nell’edicola del paese a sfogliare di bianco e nero tra sogni e segni, ad imparare a lasciarsi assorbire da cose, spazie e storie di persone.
Poi viene il rigoroso Toschi con Carlo Draghi e Corvi, poi l’Accademia. Intanto al pomeriggio lavora, fa prospettive nello studio Braglia Cortesi. Finchè vince il Premio internazionale San Fedele e va a lavorare a Vogue novità a soli 22 anni, è l’apprendistato dell’immaginazione. 
Poi va Confezione italiana. E’ l’apprendistato della curiosità e della pratica. Di fatto vive e fomenta la nascita del made in Italy nella moda.

Scoppia il 1968 e diventa direttore artistico di Vogue. In quel mondo di ire, passioni e intuizioni resisterà per 32 anni. E’ il trionfo del racconto con foto e impaginazione. Come in un tessuto è nel dettaglio, che si fa differenza, storia. Sono decenni tipo flipper o frullatore, sempre allla ricerca del nuovo, del bello, della cosa di gusto che andasse bene negli Usa come in Europa. Anni frenetici di sgobbare visivo, di dedizione al particolare, tutto all’ombra della grande zarina di Vogue Mondo, Diana Vreeland. Forgiato da quella Parma che Zavattini definiva “città intelligente”, Nodolini mischia uomini e generazioni e sensibilità fino a diventare leader, guida indiscussa. Alleva il gusto dei giovani, innova quello dei più anziani.
Quello che, dopo una vita, sta facendo ancora oggi.

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ALBERTO NODOLINI
Nato a Luzzara (Reggio Emilia) il 23 gennaio 1943 si è diplomato all’Istituto d’Arte Paolo Toschi di Parma (sezione grafica), frequenta la facoltà di pittura all’Accademia di Brera a Milano. Assistente del direttore artistico dell’editore Franco Maria Ricci per 2 anni. Nel 1964 viene assunto come assistente alla direzione artistica per la rivista Vogue da Edizione Condè Nast. Nel 1969-1970 cura il restyling del periodico bimestrale Confezione Italiana, dal 1971 al 1994 diviene Direttore Artistico del Gruppo Condè Nast e ne cura i periodici (Vogue, l’Uomo Vogue, Casa Vogue, Vogue Gioiello, Vogue Pelle, Vogue Bambino, Vanity, e Glamour).

Note biografiche

un evento inserito in
Za | PENSARE CON GLI OCCHI
Programma delle iniziative per il 50° anniversario
della Biblioteca Comunale “C. Zavattini” di Luzzara
settembre – dicembre 2017

Il programma completo consultabile a questa pagina: 50 anniversario

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Centro Culturale Zavattini
viale Filippini 35, Luzzara (RE)
tel. 0522 977612 | info@fondazioneunpaese.org