16.12.2023 | L’ACQUA COME PERCORSO NELLA MEMORIA / Spazio Goccia

sabato 16 dicembre 2023
Spazio Goccia | ore 11.00
Presentazione del progetto di recupero e di valorizzazione del territorio
L’ACQUA COME PERCORSO NELLA MEMORIA

incontro con
Luca Marchi Vice sindaco e assessore all’ambiente Comune di Castelnuovo Magra (SP)
Gianni Tendola Rappresentante gruppo volontari La Valle dei Mulini
Orianna Fregosi Ideatrice e Direttrice artistica Pop-Eat | Nutriamo il Borgo

Primo appuntamento di DIALOGHI SULL’ACQUA, rassegna che si svilupperà nel corso del 2024, l’iniziativa fa parte dell’offerta culturale di Spazio Goccia, lo spazio dedicato alla cultura dell’acqua nato dalla collaborazione tra Iren, Comune di Luzzara, Fondazione Un Paese e Azienda Servizi Bassa Reggiana.

SPAZIO GOCCIA.
Le forme dell’acqua

un progetto di
Iren  | Comune di Luzzara | Fondazione Un Paese | Azienda Servizi Bassa Reggiana 

l’iniziativa vede il sostegno di
Assessorato all’Ambiente del Comune di Luzzara
Osservatorio del Paesaggio Bassa Reggiana
Unione dei Comuni Bassa Reggiana | Terre di Po e dei Gonzaga

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L’acqua come percorso nella memoria e progetto di comunità
La Valle dei Mulini

Il progetto di recupero e di valorizzazione La Valle dei Mulini, iniziativa voluta e perseguita da un gruppo di volontari del territorio per promuovere l’area paesaggistica e naturale di Castelnuovo Magra, piccolo borgo ligure sito al confine tra la provincia della Spezia e di Massa Carrara. La storia del territorio di Castelnuovo Magra si inserisce in un contesto paesaggistico e naturalistico che passa dalle colline sul quale il borgo è arroccato per arrivare ai numerosi sentieri che, ancora oggi, si fanno spazio tra i resti di mulini abbandonati ed un tempo alimentati dalle cascate del torrente Bettigna.
Un percorso – un piccolo tesoro – che nell’ultimo anno è stato riqualificato grazie al lavoro di un gruppo di volontari impegnati nel recupero di quel polmone verde noto principalmente ai residenti e da qualche tempo frequentato anche da tanti appassionati camminatori. Fondamentale al recupero dell’area l’intervento del CAI grazie al quale i volontari hanno messo in sicurezza i percorsi e dotato l’area di segnaletica dedicata e appositi pannelli didattici. Attualmente in alcuni punti è inoltre possibile sostare in spazi attrezzati di tavoli e panche da pic-nic così che anche i bambini, spesso in visita con le scuole, possano trovare un ambiente confortevole per le loro escursioni.

I mulini collocati in quest’area in tutto sono sei e appartengono tutti a privati: partendo dal Molino del Piano, si incontra il Mulino Saccomanni ancora in buono stato e il Mulino Dogliotti, l’unico con la ruota e la campana. Proseguendo all’interno della macchia si trova il Mulino Lagomarsini ristrutturato di recente e il Mulino Moriolo, il più antico della Valle risalente al 1629 ed oggi abitato. Segue infine il Torchietto con le macine in legno e il ponte di pietra e subito dopo, in posizione più elevata, il Mulino Soprano e il Sottano ad esso collegato. Dai vecchi mappali, risalenti all’epoca napoleonica, risulta anche un ultimo mulino chiamato Benettino che al momento non è stato rinvenuto.
Il valore aggiunto della valle, oltre ai mulini, è rappresentato dalla presenza dell’acqua proveniente dal torrente Bettigna e da piccoli ruscelli che grazie ai continui dislivelli del luogo, creano scenografiche cascate e cascatelle. Le più spettacolari sono la cascata Traaton e la cascata del Soprano alle quali se ne aggiungono molte altre.  
Un’ operazione che vuole essere una nuova occasione per raccontare il comune e la sua storia, un luogo speciale dove l’acqua che nel passato alimentava i tanti mulini dislocati lungo il sentiero, diventa oggi motore ed anello di congiunzione con la memoria del paese. Un luogo che ritorna nei racconti di tanti paesani, di oggi e di allora, per diventare così un nuovo punto di riferimento ed incontro tra generazioni.

Il progetto La Valle dei Mulini si inserisce nel contesto del festival Pop-Eat | Nutriamo il Borgo, progetto nato nel 2016 che vuole raccontare il territorio e le sue peculiarità storico-culturali andando a ricreare, attraverso momenti conviviali ed eventi di arte partecipata, quel senso di comunità da sempre patrimonio umano dei piccoli paesi.
Un evento divenuto nel tempo un appuntamento atteso dell’estate castelnovese con ampia risonanza anche al di fuori dei confini locali che, seppur ripensato, ha mantenuto la sua proposta culturale anche durante la pandemia. Tanti i visitatori e tante le realtà artistiche coinvolte che negli anni hanno interagito e contaminato il contesto locale anche attraverso interventi site specific come il graffito realizzato dello street artist Yuri Romagnoli (Hopnn) dedicato alla cucina locale e ancora visibile su una parete del centro storico.
Un festival realizzato grazie al supporto e alla generosità degli abitanti del centro storico, i quali negli anni hanno collaborato mettendo a disposizione atrii, cortili e giardini privati, trasformati per l’occasione in veri e propri spazi espositivi; e poi ancora eventi diffusi e mostre allestite in aree esterne come le facciate delle abitazioni, le vetrine delle attività commerciali e spazi di pubblica affissione del centro storico ma anche delle frazioni.
Un festival nato dal “basso” con la volontà di arrivare a tutti attraverso il linguaggio dell’arte, così come avvenuto anche nell’ultima edizione – tenutasi ad ottobre 2023 – pensata questa volta per omaggiare Castelnuovo e la sua gente con vari incontri dedicati alla memoria locale. Una serie di appuntamenti calendarizzati per la prima volta fuori dal contesto estivo e confluiti in una giornata di restituzione finale dove poter ascoltare dalla voce degli anziani aneddoti passati e storie personali; racconti accompagnati dalla visione di installazione fotografiche diffuse realizzate con materiale proveniente dagli archivi famigliari privati.

ingresso libero | QUI la locandina

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per informazioni

SPAZIO GOCCIA
via Tomba 4, ACQUEDOTTO IREN | 42045 Luzzara (RE)
spaziogoccia@gmail.com

CENTRO CULTURALE ZAVATTINI
viale Filippini 35, 42045 Luzzara RE
0522 977612 | biblioteca@fondazioneunpaese.org