I fotografi

 

PAUL STRAND
New York, 1890 – Orgeval (Francia), 1976

Fotografo e cineasta americano, fu allievo di Alfred Stieglitz, il quale lo portò a concepire la fotografia come forma espressiva pura, diretta e libera da vincoli pittorialisti.  Eccezionale cronista del Novecento e maestro del realismo in bianco e nero, con le sue rivoluzionarie sperimentazioni Paul Strand ha saputo conciliare l’interesse per le tematiche sociali con le tendenze estetico -formaliste, aggiudicandosi il riconoscimento di essere uno dei più grandi e influenti fotografi del XX° secolo. Fondamentali per la storia della fotografia mondiale sono i due fotolibri che egli realizza negli anni cinquanta: La France de profil (1952) con testi di Claude Roy e Un paese (1955) realizzato in collaborazione con Cesare Zavattini, seguiti negli anni da significativi reportage culturali e di viaggio, come Outer Hebrides (1962) e Living Egypt (1969).
Scopri di più nella sezione Un paese.

HAZEL KINGSBURY STRAND
Stati Uniti, 1907 – 1982

Quando nel 1951 sposa Paul Strand e si trasferisce con lui a Orgeval, in Francia, Hazel Kingsbury ha alle spalle una lunga esperienza di fotoreporter del periodo bellico e, successivamente, di assistente della celebre fotografa Louise Dahl-Wolfe.
Hazel è una figura fondamentale durante la realizzazione dei progetti fotografici del marito Paul Strand, che di lei scrive: «i nostri rapporti sul lavoro sono quelli di profonda sintonia e collaborazione che viene a una persona dal guardare con gli stessi occhi di un’altra – un guardare che include la critica come forma del più profondo interesse». Le foto scattate da Hazel a Luzzara in parte completano, in parte aggiungono uno sguardo inedito, spontaneo e affascinante, al progetto di Un Paese.
Scopri di più nella sezione Collezioni > Fotografia.

GIANNI BERENGO GARDIN
Santa Margherita Ligure, 1930

Dopo essersi trasferito a Milano si è dedicato principalmente alla fotografia di reportage, all’indagine sociale, alla documentazione di architettura e alla descrizione ambientale. Nel 1976 pubblica Un paese vent’anni dopo, con la lunga prefazione di Cesare Zavattini, che lo ha accompagnato nel suo viaggio fotografico alla scoperta di Luzzara. Nel 1995 ha vinto il Leica Oskar Barnack Award. È molto impegnato nella pubblicazione di libri (oltre 250) e nel settore delle mostre (oltre 200 individuali). Contrasto ha pubblicato di recente Il libro dei libri (2014) che raccoglie tutti i volumi realizzati dal maestro della fotografia, Manicomi (2015), Venezia e le grandi navi (2015) e Vera fotografia (2016).
Scopri di più nella sezione Un paese.

LUIGI GHIRRI
Fellegara (Reggio Emilia), 1943 – Roncocesi (Reggio Emilia), 1992

Tra i protagonisti della fotografia italiana contemporanea, Ghirri ha saputo rinnovare, attraverso una costante sperimentazione, il modo di vedere il paesaggio, di riflettere sulle ambiguità e le trasformazioni apportate alla natura dall’artificialità, dialogando con la storia, nell’era del consumo. Dagli inizi degli anni Settanta fino alla prematura scomparsa nel 1992, è tra i fautori del vivacissimo clima di produzione culturale che vede nell’Emilia il fulcro di un intero panorama artistico: collabora intensamente con lo CSAC di Parma, che conserva oggi la più ampia raccolta di suoi vintage prints, stringe intensi rapporti di amicizia e lavoro  con scrittori, fra i quali Gianni Celati, Ermanno Cavazzoni e Antonio Tabucchi, e con musicisti, come Lucio Dalla e i CCCP Fedeli alla Linea, per i quali realizza gli scatti per le copertine dei dischi. Fra i progetti più importanti, vanno ricordati Viaggio in Italia (1984), Il profilo delle nuvole (1989), con le foto di Luzzara, e Esplorazioni sulla Via Emilia  (1986).

STEPHEN SHORE
New York, 1947

Talento precocissimo, Shore nutre sin dall’infanzia la passione per la fotografia; tra il 1965 e il 1967 frequenta la Factory di Andy Warhol, immortalando quest’ultimo e il suo entourage in una serie di ritratti che riscuotono immediato successo.  Dal 1970 studia fotografia e passa al colore: inizia a produrre paesaggi dell’America profonda e vedute urbane. L’anno seguente il Metropolitan Museum of Modern Art di New York gli dedica la prima esposizione personale e le sue ricerche vengono finanziate dalla Fondazione Guggenheim. Dal 1982 insegna fotografia al Bard College di New York, città in cui vive. Nel 1993 collabora con il progetto Linea di Confine della Provincia di Reggio Emilia tenendo seminari sulla fotografia di paesaggio ed eseguendo una rilettura dei luoghi di Luzzara resi celebri dagli scatti di Paul Strand. Tra le pubblicazioni: American surfaces (2005), The book of books (2012), Survey (2014), Factory. Andy Warhol (2016) e la riedizione di  Stephen Shore. Luzzara (Stanley & Barker, 2016).
Scopri di più nella sezione Collezioni > Fotografia.

OLIVO BARBIERI
Carpi, 1954

Figura chiave della fotografia italiana contemporanea, Barbieri appartiene alla generazione di giovani fotografi che all’inizio degli anni Ottanta si riunisce intono alla figura di Luigi Ghirri, per descrivere il paesaggio italiano. Specializzato in fotografia di ambienti urbani, dei quali indaga in particolare gli effetti dell’illuminazione artificiale, Barbieri viaggia abitualmente in Oriente, soprattutto nella Cina dei grandi cambiamenti contemporanei. Nel 1996 viene incaricato dal settimanale “Specchio” di realizzare un servizio fotografico su Luzzara, quarant’anni dopo Strand. È  un maestro della miniaturizzazione del paesaggio e le sue opere sono state esposte nei maggiori musei del mondo, tra i quali il Centre Pompidou di Parigi e il Museum of Contemporary Art di Chicago. Fra sue le pubblicazioni: From Bunkers to Swimming Pools (2014), Site specific (2013), Viaggi in Italia (2010), The waterfall project (2008).

MARCELLO GRASSI
Reggio Emilia, 1960

Inizia la propria carriera di fotografo realizzando progetti che vedono come protagonisti scavi e reperti archeologici. Da questa prima serie di immagini commissionate prende l’avvio una lunga ricerca sull’anatomia del tempo, condotta in musei e siti archeologici in Italia e in Europa. Dal 1994 al 1996 fotografa la città di Arles, nel 1997, su incarico del Musée Archéologique di Nice-Cimiez, il sito della città francese, nel 1998 il monastero cistercense di Maulbronn e nel 2002 con Fabrizio Orsi, Luzzara, a cinquant’anni esatti da Un Paese di Cesare Zavattini e Paul Strand. Nel 2004 Skira Editore pubblica Luzzara. Cinquant’anni e più. Ha esposto in Italia e all’estero. Le sue fotografie sono conservate presso musei e istituzioni.
Scopri di più nella sezione Collezioni > Fotografia.

 

FABRIZIO ORSI
Reggio Emilia, 1961

Dopo aver  frequentato l’Istituto d’Arte G. Chierici (Ceramica) di Reggio Emilia e l’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche (Grafica) di Urbino e aver iniziato a pubblicare come ritrattista su diverse riviste italiane, Orsi nel 1991 diventa fotografo professionista specializzato in ritratto. Lavora in Italia e all’estero. Numerosi i premi ricevuti per la fotografia (2012, Premio Fabbri, finalista), le esposizioni personali in Italia e all’estero e le molte pubblicazioni. Dal 2003, anno in cui conclude Senza trucco e da cui lavora a Figure, è rappresentato dalla Galleria Bonelli Arte Contemporanea di Mantova. Nello stesso anno riceve l’incarico di realizzare, insieme al fotografo Marcello Grassi, il progetto Luzzara. Cinquant’anni e più…
Scopri di più nella sezione Collezioni > Fotografia.

VITTORE FOSSATI
Alessandria, 1954

Fotografa dal 1977, occupandosi prevalentemente di paesaggio ed è considerato tra gli eredi di Luigi Ghirri, con cui ha collaborato a progetti collettivi come Viaggio in Italia (1984) ed Esplorazioni sulla via Emilia (1986). Altri suoi lavori sono Reviving Monuments (2001), Paesaggi dissonanti (2003) e Viaggio in un paesaggio terrestre, progetto realizzato con lo scrittore Giorgio Messori nel 2007 e presentato a Fotografia Europea a Reggio Emilia.  Nel 2004, realizza con il regista Maurizio Magri il documentario Viaggio in Italia. I fotografi vent’anni dopo, commissionato dal Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo. Nel 2011 la Fondazione per la fotografia di Modena gli ha dedicato la mostra “Quattro” assieme a Olivo Barbieri, Guido Guidi e Walter Niedermayr. Le sue opere sono state esposte nei maggiori musei italiani.
Scopri di più nella sezione Collezioni > Fotografia.

< Indietro

immagine di copertina: Stephen Shore © Luzzara, giugno 1993, Fondazione Un Paese