12.12.2019 / STRALETTURE CON CASA D’ALTRI / SILVIO D’ARZO

giovedì 12 dicembre 2019
Centro Culturale Zavattini | ore 20.45

StraLETTURE | Gruppo di lettura
Parleremo di CASA D’ALTRI di Silvio D’Arzo

Il libro
In gioventù, lo chiamavano Doctor Ironicus per la sua intelligenza sottile; ormai sessantenne, il protagonista di “Casa d’altri” non è che un “prete da sagre”, confinato in un paesino della provincia emiliana dove non succede mai niente e dove “appaiono strane anche le cose più ovvie”. Zelinda, però, una vecchia che passa le sue giornate a lavare i panni al fiume, senza avere alcun contatto con la gente, così ovvia non è; e non è ovvio neppure il tentativo di comunicazione che cerca d’instaurare con il prete, interrogandolo vagamente sulla legittimità di derogare a una “regola” della Chiesa cattolica. Quale sia questa regola, lo si scoprirà soltanto alla fine: quando il Doctor Ironicus, “così goffamente da provare vergogna di tutte le parole del mondo”, non saprà dare alla vecchia che una risposta convenzionale e inadeguata. Intanto il lettore si trova coinvolto in una vicenda dal ritmo sempre più serrato, in un intreccio di tensioni e conflitti, in una lingua densa insieme di concretezza e di lirismo. Lo stesso clima di attesa incalzante si ritrova negli altri racconti: da “Elegia alla signora Nodier”, dove la protagonista, morto il marito, si chiude in una quieta infelicità, ai “Due vecchi” la cui serenità coniugale è turbata dal ricatto di uno studente. Casa d’altri è stato definito da Montale «un racconto perfetto». Pare fatto d’aria, tanto che si può riassumere in due righe: «Un’assurda vecchia: un assurdo prete: tutta un’assurda storia da un soldo». Eppure – per la sua capacità di toccare nel profondo il senso della vita – è uno dei racconti piú belli del Novecento.

Silvio D’Arzo (Reggio Emilia 1920-1952) è uno pseudonimo di Ezio Comparoni, il più noto tra i molti adottati. E’ autore di saggi (Contea inglese, Sellerio 1986), racconti brevi (L’uomo che camminava per le strade, Quodlibet 1993) e racconti lunghi o romanzi (Casa d’altri, Einaudi 1981; All’insegna del buon corsiero, Vallecchi 1942 – Adelphi 1996) tra cui L’osteria.

Terzo incontro del quinto anno di corso di StraLETTURE 2019/2020 | aperto a tutti

Qui trovi le informazioni sulla quinta edizione del corso StraLETTURE 2019/2020

© fotografia di Vittorio Vizzini, Cerreto Alpi, 2015

___

per informazioni
CENTRO CULTURALE ZAVATTINI
viale Filippini 35 | 42045 Luzzara RE
t. 0522 977612 | biblioteca@fondazioneunpaese.org