libri del mese

luglio – agosto 2017

 

NOVITÀ in biblioteca

Jean Rhys
Io una volta abitavo qui | Adelphi, 2017

La prosa tagliente, rarefatta, la spietata onestà, l’allarmante esibizione dei meandri più bui dell’io: sono i tratti essenziali di Jean Rhys, che gettava la vita in pasto ai suoi racconti come chi di vite ne abbia vissute troppe e le disconosca tutte. Bambina col vestito di piquet in una Dominica insieme sordida e fiabesca, riluttante collegiale espatriata in Inghilterra, ballerina di fila, comparsa del demi-monde londinese, vedova bianca di un carcerato olandese, parigina derelitta e affamata, protégée di Ford Madox Ford, e infine anziana solitaria nel piovoso Devonshire, dove il clamoroso successo del Grande mare dei sargassi «è arrivato troppo tardi»– tutte queste identità sono state sue, e di tutte leggiamo, attoniti, sapendo che continueranno a darci sorprese dolorose e rivelatrici.

Oscar Pantoja, Miguel Bustos, Felipe Camargo Rojas, Tatiana Cordoba, Julian Naranjo
Gabo. Gabriel Garcia Marquez, “memorie di una vita magica” | Tunuè, 2017

Giorgio Vasta – Ramak Fazel
Absolutely Nothing. Storie e sparizioni nei deserti americani | Quodlibet, 2016

Hanya Yanagihara
Una vita come tante | Sellerio, 2017

In una New York fervida e sontuosa vivono quattro ragazzi, ex compagni di college, che da sempre sono stati vicini l’uno all’altro. Si sono trasferiti nella metropoli da una cittadina del New England, e all’inizio sono sostenuti solo dalla loro amicizia e dall’ambizione. Willem, dall’animo gentile, vuole fare l’attore. JB, scaltro e a volte crudele, insegue un accesso al mondo dell’arte. Malcolm è un architetto frustrato in uno studio prestigioso. Jude, avvocato brillante e di enigmatica riservatezza, è il loro centro di gravità. Nei suoi riguardi l’affetto e la solidarietà prendono una piega differente, per lui i ragazzi hanno una cura particolare, una sensibilità speciale e tormentata, perché la sua vita sempre oscilla tra la luce del riscatto e il baratro dell’autodistruzione. Intorno a Jude, al suo passato, alla sua lotta per conquistarsi un futuro, si plasmano campi di forze e tensioni, lealtà e tradimenti, sogni e disperazione. E la sua storia diventa una disamina, magnifica e perturbante, della crudeltà umana e del potere taumaturgico dell’amicizia.
Come accade di rado, da una inconsueta immaginazione narrativa si è distillato un oggetto singolare: un romanzo classico e al tempo stesso modernissimo, capace di creare un mondo di profonda, coinvolgente umanità.

Giancarlo Governi
Totò. Vita, opere e miracoli | Fazi Editore, 2017

Cinquant’anni fa moriva Tòtò, il Principe della risata, la risposta italiana a Charlot e Buster Keaton, che ci ha regalato quasi un centinaio di interpretazioni cinematografiche, diretto da registi del calibro di Pasolini e Monicelli, canzoni come la celeberrima “Malafemmena”, poesie – ricordiamo ‘A livella” – e la messa in scena di decine di rappresentazioni teatrali, dall’avanspettacolo alle grandi riviste. In questo libro, Giancarlo Governi, “Totologo” d’eccellenza, partendo dalle vicende personali del giovane Antonio Clemente – dalla nascita, nella sua Napoli, in un contesto di povertà ed emarginazione sociale fino alla faticosa gavetta nei teatri di Roma – ci guida in un viaggio biografico nella vita dell’attore italiano più famoso del mondo, facendoci scoprire che non esiste un solo ‘loto. Accanto a una meticolosa disanima della sua opera teatrale e cinematografica, letteraria e cantautoriale, l’autore non trascura l’aspetto più intimo del Principe de Curtis e, attraverso un repertorio unico di testimonianze e ricordi dei familiari e dei grandi artisti con cui Totò ha collaborato, ci racconta le debolezze del grande comico, i suoi fallimenti amorosi, il suo precario stato di salute che alla fine lo costringe a rinunciare al teatro, il suo profondo senso di sconforto di fronte alla critica che lo accusava di mettere in scena sempre le solite “Totoate”. Questa biografia è un omaggio sentito e puntuale a un artista poliedrico e alla sua complessa personalità, che spiega perché ancora oggi Totò sia amato, “venerato” e costantemente ritrasmesso in televisione. Una bella ricompensa per un artista convinto di non aver fatto abbastanza.

Cosimo Agrentina
Per sempre carnivori | Minimum Fax, 2013

Una testa mozzata, tre tragicomici insegnanti precari in un istituto tecnico che cade a pezzi, ragazzine pericolose per gli altri e per se stesse e padri in lotta col passato. Sono questi gli ingredienti di una storia sulfurea fatta di comicità nera, notti brave e giovani professori che al mattino si scuotono di dosso le imprese delle ore precedenti e impugnano il registro tra studenti consapevoli che la scuola non potrà condurli verso nessun mondo migliore. Leone Polonia, io narrante del romanzo, è uno di questi tre docenti. Bevitore incallito, lingua tagliente, alle spalle una famiglia rasa al suolo e davanti la prossima ragazza da portare a letto. Lo sfondo è la provincia di Taranto, vera terra di confine fatta di dune e mare guasto, piccoli imprenditori a corto di moralità e grottesca malavita locale. Tutto procede identico a se stesso, fino a quando Leone commette un errore che non gli sarà perdonato. Aspro, lucido, liberatorio: “Per sempre carnivori” è uno spaccato sulla nostra provincia più nascosta, il romanzo sulla scuola italiana che non emerge mai dalle cronache ufficiali, e che solo la letteratura riesce a scoperchiare.

Francesca Manfredi
Un buon posto dove stare | La nave di Teseo, 2017

Vincitore Premio Campiello Opera Prima 2017.
Un bosco, una vecchia casa in montagna, la piscina di un condominio. Una bambina che nuota, una ragazza che torna a casa, un padre che scompare, un altro che trova pace nel silenzio umido di una cantina. E poi, nel pulviscolo di istanti che compongono i giorni più normali, affiora la rete dei sentimenti, dei sogni, delle scoperte che illuminano e feriscono, di una memoria in cui si è sempre salvi, ma inguaribilmente soli. È con grazia e scrittura limpidissima che Francesca Manfredi racconta i protagonisti di queste undici storie, avvolti nella normalità delle loro vite, ma sempre colti sul principio di una soglia da cui poter guardare alle loro fragilità e alle loro inquietudini, come a un posto da cui non è necessario fuggire, un buon posto dove stare.

Altre novità in biblioteca...

NOVITÀ PER CRESCERE | sezione ragazzi

Judith Kerr
Una tigre all’ora del tè | bambini dai 3 anni

Finalista Premio Andersen 2017 – Miglior libro 0 – 6 anni.

Sophie e la mamma si sono appena sedute per fare merenda, quando sentono suonare il campanello. Chi sarà? Di certo non si aspettano di trovare una grossa, morbida tigre golosa…
Nato come storia della buonanotte, Una tigre all’ora del tè è un libro sull’accoglienza, perfetto per la lettura ad alta voce, dove la semplicità del linguaggio si unisce alla purezza delle illustrazioni.
«Judith Kerr ha creato un’esperienza reale e fantastica insieme, una contraddizione impossibile nel nostro mondo. Il risultato è divertente e spiazzante.» – Michel Rosen, autore di “A caccia dell’orso”

Adele Bourget-Godbout
Prima dell’Apocalisse | bambini dai 4 anni 

C’era una volta, sessantacinque milioni di anni fa, una specie che dominava il mondo intero… In un mondo che somiglia straordinariamente al nostro, una piccola dinosaura osserva, s’interroga, sogna. Leggero e profondo, commovente come pochi, il diario di una bambina che vorrebbe – dovrebbe – diventare grande.

Jacqueline Kelly
L’evoluzione di Calpurnia | bambini dai 12 anni

Nei prati riarsi della calda stagione texana, Calpurnia non può fare a meno di notare che le cavallette gialle sono molto, molto più grandi delle cavallette verdi. Perché? Sono di due specie diverse? Calpurnia ha sentito parlare del libro di un certo Darwin, in cui si spiega l’origine delle specie animali. Forse può trovare quel libro nella biblioteca pubblica? Sì, ma la bibliotecaria non glielo vuole mostrare. Poco male, quel libro si trova anche a casa sua: nello studio del nonno, il libero pensatore della famiglia. Accompagnata dal nonno e dal libro proibito, Calpurnia riuscirà a scoprire i segreti delle diverse specie di animali, dell’acqua e della terra. E scoprirà anche se stessa.

Riccardo Bozzi, Emiliano Ponzi
Per mare | bambini dai 6 anni

Il mare. Il viaggio. L’avventura, la ricerca, la scoperta. Tempeste, mostri, una ciurma e un tesoro: un libro per tutte le età nel quale il gusto per la metafora e l’apparente semplicità del testo asciutto e poetico di Riccardo Bozzi vengono interpretate magistralmente da Emiliano Ponzi, uno degli illustratori italiani più amati all’estero (New York Times, Le Monde, l’Economist, Penguin…).

Altre novità per bambini e ragazzi...

PROPOSTA TEMATICA DEL MESE: IL VIAGGIO

Claudio Magris
L’infinito viaggiare | Mondadori, 2005

L’autore ripercorre alcuni dei viaggi più significativi della sua esperienza, spesso dei ritorni, oppure momenti in cui ha attraversato una frontiera o uno Stato che magari non esistono più, in cui ha visto un gesto o un’espressione su un viso, ha sentito un grido. Come lui stesso afferma per vedere un luogo occorre rivederlo. Il noto e il familiare, continuamente riscoperti e arricchiti, sono la premessa dell’incontro, della seduzione, dell’avventura. Il viaggio più affascinante è il ritorno.

Orhan Pamuk
Istanbul | Einaudi, 2006

Come ha scritto Alberto Manguel sul Washington Post: “Istanbul come malinconia condivisa, Istanbul come doppio, Istanbul come immagini in bianco e nero di edifici sbriciolati e di minareti fantasma, Istanbul come labirinto di strade osservate da alte finestre e balconi, Istanbul come invenzione degli stranieri, Istanbul come luogo di primi amori e ultimi riti: alla fine tutti questi tentativi di una definizione diventano Istanbul come autoritratto, Istanbul come Pamuk”. Una delle più affascinanti città del mondo raccontata con la passione enciclopedica del collezionista, l’amore del figlio, il lirismo intenso del poeta.

Morten A. Strøksnes
Il libro del mare o come andare a pesca di uno squalo gigante con un piccolo gommone sul vasto mare | Iperborea, 2017


Paolo Rumiz
Trans Europa Express | Feltrinelli, 2012

2008. Seimila chilometri a zigzag da Rovaniemi (Finlandia) a Odessa (Ucraina). Un percorso che sembra tagliare, strappare l’Europa occidentale da quella orientale. È una strada, quella di Rumiz, che tra acque e foreste, e sentori di abbandono, si snoda tra gloriosi fantasmi industriali, villaggi vivi e villaggi morti. Rumiz accompagna il lettore, con una voce profonda, ricca di intonazioni, per paesaggi inediti, segreti, struggenti di bellezza. E più avanza, più ha la sensazione di non trovarsi su qualche sperduto confine ma precisamente al centro, nel cuore stesso dell’Europa. Attraversa dogane, recinzioni metalliche, barriere con tanto di torrette di guardia, vive attese interminabili e affronta severissimi controlli, ma come sempre – nel frattempo – conosce anche la generosità degli uomini e delle donne che incontra sul suo cammino: un pescatore di granchi giganti, prosperose venditrici di mirtilli, un prete che ha combattuto nelle forze speciali in Cecenia. Siamo di fronte a un libro raro, dettato da una scrittura che magnifica il viaggiare e la conoscenza del mondo – di quel mondo – attraverso il viaggiare.

Pier Paolo Pasolini
La lunga strada di sabbia | Contrasto, 2014

Estate 1959. Per la rivista “Successo”, Pier Paolo Pasolini percorre la costa italiana al volante di una Fiat Millecento per realizzare “La lunga strada di sabbia”: un ampio reportage sull’Italia tra cambiamento e tradizione, vacanza borghese e residui di un dopoguerra difficile. Un testo di grande bellezza che continua a colpire per la sua profondità e poesia. A quarant’anni di distanza, il fotografo Philippe Séclier ha ripercorso quello stesso itinerario, ritrovando tracce, immagini e memoria del grande scrittore e del suo memorabile ritratto dell’Italia. Un documento unico per tornare a conoscere, a più di quarant’anni dalla sua morte, l’arte di un grande scrittore e intellettuale e riscoprire il forte legame che lo univa al nostro paese.


John Fante
La strada per Los Angeles | Einaudi, 2005

Arturo Bandini, immigrato, attaccabrighe, ribelle, megalomane, sprezzante, sempre in lite con tutti, è in cerca della donna giusta. “La strada per Los Angeles” è il primo capolavoro di Fante. Arturo Bandini è alle prese per la prima volta con quelli che poi i lettori si abitueranno a riconoscere come i suoi eterni problemi: essere amato dalle donne e diventare un grande scrittore. Ma una cosa è la realtà, un’altra i sogni, e il romanzo, nonostante il tono spassoso, è anche un bruciante documento autobiografico, il resoconto di una difficilissima gavetta artistica e sentimentale. Poco piú che adolescente, è costretto, per sopravvivere, a lavori umilianti e faticosi, Arturo è armato solo della forza dei suoi desideri. Rifiutato dagli editori per i contenuti sessuali che, a metà degli anni Trenta, rendevano rischiosa la pubblicazione, il romanzo rimase sepolto in un cassetto fin dopo la morte di Fante, e venne pubblicato solo nel 1985. Oggi “La strada per Los Angeles” è considerato, dai lettori e dai critici, uno dei vertici dell’arte comica di John Fante, e un tassello indispensabile della saga di Bandini.

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immagine: Dennis Stock, James Dean with a young cousin © 1955