libri del mese

aprile – maggio 2017

 

NOVITÀ in biblioteca

Giuseppe Montesano
Lettori selvaggi | Giunti, 2016

Leggere per vivere ci risveglia dalla noia, dalla sconfitta, dalla rassegnazione. Non abbiamo sempre avuto questa vita qui, da servi e da infelici. Abbiamo avuto giorni e sogni favolosi, quando l’avventura ci ha soffiato in viso il mare delle partenze. Possiamo accettare l’esistenza falsa che hanno scelto per noi, e chiudere porte e finestre ai giorni che ci chiamano: ma possiamo ancora spalancare porte e finestre, e vivere tutte le vite che si possono vivere. Leggere per esistere fa zampillare in ogni istante la possibilità di essere noi stessi, di respirare in un perpetuo innamoramento. Non viviamo una vita vera, e demoni meschini ci tengono sepolti nelle nostre paure. Ma giorno dopo giorno, smarriti tra rabbie e tremori, visitati da amori e stupori, forse possiamo diventare vivi. Giuseppe Montesano attraversa il tempo, lo spazio, le culture, i generi: scopre la “vita vera” nel silenzio del pensiero e nella vibrazione della musica, nelle parole di scrittori, poeti e mistici, nelle immagini del cinema, dell’arte… La scopre e ce la indica, in un racconto fatto di ritratti e impressioni che accendono il desiderio dell’incontro.

Sabri Louatah
I selvaggi | Mondadori, 2017

Parigi, un sabato di maggio. La città è tappezzata di manifesti con un bel profilo, lo sfondo dell’eterna Francia di campanili e pale eoliche, e l’annuncio “Il futuro è adesso”. Il paese ci crede. Per la prima volta crede a un candidato di origine algerina che rischia di diventare presidente. Saint-Etienne, quello stesso sabato di maggio. La turbolenta famiglia Nerrouche, francesi di origini cabile, prepara la grande festa per il matrimonio di uno dei figli. Stanno arrivando un numero incalcolabile di parenti. Una nonna che terrorizza tutti, figlie frivole e volubili, nipoti che si cacciano nei guai, mogli e mariti che non sono d’accordo su niente, cognate legate come sorelle di sangue, e una marmaglia di bambini sovraeccitati. Si corre ad aggiustare gli ultimi dettagli, si strillano richiami impazienti e isterici, si controllano i siti dei sondaggi politici, ci si abbraccia. Ma il giovane Krim, cugino e testimone dello sposo, è il più irrequieto: non la smette di andare e venire in preda a un’agitazione crescente di cui nessuno capisce le ragioni. In ventiquattro ore i fili della trama si imbrogliano e si sbrogliano innumerevoli volte e la collisione tra il destino della famiglia Nerrouche e le speranze della nazione diventa presto inevitabile. Con questo suo primo romanzo, il giovane scrittore di origine cabila, ha conquistato l’attenzione del pubblico di tutto il mondo.

Paolo Sorrentino
Il peso di Dio. Il vangelo di Lenny Belardo | Einaudi, 2017

I discorsi, le massime, le preghiere, le iperboli di papa Belardo e del cardinale Voiello concentrati in uno smagliante, sovversivo «Vangelo apocrifo». Dalle molte ore di narrazione di The Young Pope, che racconta il cammino di Lenny Belardo, eletto papa Pio XIII, Paolo Sorrentino ha estratto il filo musicale di un libro autentico, da gustare in ogni pagina. In un testo breve, un mondo immenso. Parole del giovane papa, del suo segretario di Stato e dei piú stretti comprimari. Parole che fanno ridere e pensare. A volte, mettono i brividi. Una sorpresa per chi ha già visto la serie tv, un meditato invito per tutti.

Paul Beatty
Lo schiavista | Fazi Editore, 2017

«So che detto da un nero è difficile da credere, ma non ho mai rubato niente. Non ho mai evaso le tasse, non ho mai barato a carte. Non sono mai entrato al cinema a scrocco, non ho mai mancato di ridare indietro il resto in eccesso a un cassiere di supermercato». Questo l’inizio della storia di Bonbon. Nato a Dickens – ghetto alla periferia di Los Angeles – il nostro protagonista è rassegnato al destino infame di un nero della lower-middle-class. Cresciuto da un padre single, controverso sociologo, ha trascorso l’infanzia prestandosi come soggetto per una serie di improbabili esperimenti sulla razza: studi pionieristici di portata epocale, che certamente, prima o poi, avrebbero risolto i problemi economici della famiglia. Ma quando il padre viene ucciso dalla polizia in una sparatoria, l’unico suo lascito è il conto del funerale low cost. E le umiliazioni per Bonbon non sono finite: la gentrificazione dilaga, e Dickens, fonte di grande imbarazzo per la California, viene letteralmente cancellata dalle carte geografiche. È troppo: Bonbon dà inizio all’ennesimo esperimento lanciandosi nella più oltraggiosa delle azioni concepibili: ripristinare la schiavitù e la segregazione razziale nel ghetto.
Una satira pungente sulla razza, la vita urbana e la giustizia sociale. Un’esplosione di comicità, provocazione e prosa brillante da uno degli scrittori più audaci d’America, che con questo romanzo si è aggiudicato il Man Booker Prize 2016 ed il National Book Critics Circle Award 2016.

Pier Mario Fasanotti
Tra il Po, il monte e la marina. I romagnoli da Artusi a Fellini | Neri Pozza, 2017

La Romagna ha dato i natali ad alcuni tra i personaggi più rilevanti della storia dell’arte e della letteratura del nostro paese. Dalla dantesca Francesca da Rimini, che incarna la forza possente e inesorabile dell’amore, al malinconico Giovanni Pascoli; da Leo Longanesi, un «cocktail agitatissimo di idee e iniziative», a Federico Fellini, che raccontava di essere nato su un tratto ferroviario del litorale romagnolo, ossia tra Viserba e Riccione: una bugia innocente, fantasiosa e facile da smontare visto che quel giorno, il 20 gennaio, i treni erano in sciopero.
Ma la Romagna non è solo terra di artisti e letterati. In Romagna ha visto la luce Pellegrino Artusi, «il padre della cucina italiana» che ha avuto certamente un ruolo non marginale nell’unificazione del nostro paese. In Romagna hanno vissuto gli «eroi neri» dall’umanità dolente, come il bandito Stefano Pelloni detto «Il Passatore»; Ettore Muti, «il più ignorante tra i gerarchi fascisti»; nonché il giovane Benito Mussolini, il cui primo vagito si udì a Dovia, una frazione di Predappio in provincia di Forlì.
Dalla Romagna arrivano anche uomini di grande coraggio come l’aviatore Francesco Baracca, soprannominato «Cecchino», che attirò su di sé l’attenzione dei giornali con le sue spericolate imprese durante la Prima guerra mondiale, e il «pirata» Marco Pantani, la cui morte misteriosa ancora non smette di far discutere.
Con una prosa scorrevole e ben documentata, Pier Mario Fasanotti costruisce una galleria di ritratti singolari di romagnoli che hanno fatto la storia del nostro paese. Un collage di personaggi della cultura, dello sport e della politica capaci di regalare al lettore una mirabile incursione nella «regione più italiana d’Italia».

Alberto Savinio
Nuova enciclopedia | Adelphi, 2017

«Elusivo, inafferrabile, frivolo e coraggioso come Ulisse, Savinio è un profugo, un favoleggiatore, un esule, un estraneo: questa affollata Nuova Enciclopedia è un libro desolatamente solitario, felicemente solitario. Ilarità e angoscia inseguono il profugo, lo incalzano, vogliono che egli racconti. All’infinito, di voce in voce, da Giostra a Libertà, da San Sebastiano a Travestimento, l’enciclopedico divaga. Il suo universo è discontinuo, senza approdi, soprattutto senza destinazione. Non si troverà mai il cosmo, non si indagherà mai il significato. Non esiste profondità, ma solo una infinita serie di superfici. Il mondo è una liscia pelle che nasconde altre pelli lisce: all’infinito … Prosatore di una mobilità, una grazia, una tenerezza straordinarie, questo classico surreale, tra Apollinaire, Anassagora e Agnolo Firenzuola, sta ritornando nella nostra letteratura, in questo lento squallore del tardo Novecento, con la sua dimensione provocatoria, e insieme la sua gentilezza, l’oltraggiosa delicatezza del suo gesto di scrittore.» (Giorgio Manganelli)

Maurizio Molinari
Duello nel ghetto. La sfida di un ebreo contro le bande nazifasciste nella Roma occupata | Rizzoli, 2017

Moretto a Roma se lo ricordano ancora. Il suo vero nome è Pacifico di Consiglio e nel 1943 è Punico ebreo romano che durante l’occupazione nazista resta in città per dare la caccia ai suoi persecutori. Pugile dilettante, la vita di Moretto, come quella di tanti ebrei romani, cambia dopo il 19.38. Ma a differenza di altri, Moretto trova il modo per ribellarsi. Fa innamorare la nipote di Luigi Roselli, uno dei più spietati e pericolosi collaboratori italiani dei nazisti, e, grazie alle informazioni della giovane, lancia una sfida alle bande comandate dal colonnello Kappler, capo della polizia tedesca di Roma. Arrestato due volte, riesce sempre a fuggire mettendo in atto stratagemmi e altri intrighi, continuando a combattere contro centinaia di spie, delatori e poliziotti fascisti. Il Duello nel ghetto di Roma fra Moretto e Roselli si gioca tutto nel quartiere a ridosso del Tevere. Una manciata di strade fino a pochi anni prima orgoglio di convivenza e poi diventate teatro di un mondo braccato: famiglie numerose nascoste nel timore della cattura, uomini obbligati a pagare affitti da capogiro a protettori-sfruttatori, donne e bambini rifugiati in conventi dove spesso tentano di convertirli, sopravvissuti per caso o fortuna al 16 ottobre tornati a risiedere nel Ghetto sfidando la sorte. Per costoro scarseggia il cibo, la morte è in agguato, non possono fidarsi di nessuno ma le voci che si rincorrono su Moretto dimostrano che si può continuare a resistere.

Altre novità in biblioteca...

NOVITÀ PER CRESCERE | sezione ragazzi

Anton Poitier – Sophia Touliatou
Indovina chi incontrerà l’elefante? | bambini dai 2 anni

Indovina chi incontrerà l’elefante? E indovina chi se ne va via? Un libro pieno di domande per giocare a dare risposte! Il piccolo lettore, pagina dopo pagina, accompagna un simpatico elefante in un susseguirsi di incontri… Il gioco sta nell’indovinare, usando immaginazione e spirito di osservazione, il simpatico andirivieni dei 30 animali presenti in questo libro, fatto non solo per divertirsi e impararne i nomi, ma anche per avvicinare i piccoli al senso della lettura da sinistra a destra e all’attenzione ai dettagli. Perfetto per una lettura interattiva di adulto e bambino insieme, specialmente se entrambi amano i finali a sorpresa! Tanti animali e tanti dettagli da scovare ad ogni pagina per un divertimento garantito.

 

Antonella Capetti – Melissa Castrillon
Che bello! | bambini dai 3 anni 

Anche nella vita di un piccolo bruco possono verificarsi fatti straordinari. È ciò che accade al protagonista di questo albo che, una mattina, mentre è occupato nelle solite faccende, incontra un essere mai visto prima che ha per lui due parole misteriose e seducenti. Da quel momento il bruco non fa che pensarci, chiedendo spiegazioni agli animali che incontra. Tuttavia, di domanda in risposta, anziché sbrogliarsi, le cose si fanno più oscure. Fino a che il povero bruco pensa di aver perso la pace per sempre. Ma proprio quando sta per gettare la spugna, qualcosa appare nel cielo notturno…

Eric Fan – Terry Fan
Il giardiniere notturno | bambini dai 3 anni

In una grigia cittadina accade qualcosa di straordinario: al risveglio gli abitanti si accorgono che qualcuno ha trasformato un albero del parco in una magnifica opera di “topiaria”, dell’arte cioè di ricavare sculture dalle siepi. Anche il piccolo William, che vive in un orfanotrofio, giorno dopo giorno si entusiasma per le meraviglie create dalla mano di un misterioso giardiniere notturno: un gufo, un elefante, un pappagallo, un coniglio…Toccherà proprio al bambino scoprire l’identità dell’autore di questi capolavori. E sarà un incontro che gli cambierà la vita.

Road Dahl
Il coccodrillo enorme | bambini dai 5 anni

Basta con i putridi pesci del limaccioso fiume africano: “È una guggiola, una primizia è come il paté di liquerizia. È più delizioso dei supplì ripieni di crema chantilly. Più dei rognoni al maraschino, più delle cozze con il budino. È come il caviale sopra al gelato, è come la trippa con il cioccolato. È strafogante, è stragodurioso: altro che il solito pesce fangoso!”

Altre novità per bambini e ragazzi...

PROPOSTA TEMATICA DEL MESE: ASPETTANDO FOTOGRAFIA EUROPEA 2017

Stephen Shore
Stephen Shore. Luzzara. 1993 | Stanley/Barker, 2016

Nel 1993 l’affermato fotografo americano Stephen Shore venne a Luzzara per ritrarre le persone, le strade, le piazze che un altro grande autore statunitense, Paul Strand, aveva fotografato quarant’anni prima, realizzando con Cesare Zavattini il capolavoro Un Paese. La casa editrice londinese Stanley/Barker ha ripubblicato in edizione limitata gli scatti realizzati da Shore a Luzzara, includendo alcuni splendidi inediti. Come Shore affermò in un’intervista a proposito del progetto fotografico su Luzzara: «Nonostante stessi andando a Luzzara esattamente quarant’anni dopo Strand, non avevo interesse a un’ indagine litografica – vale a dire a realizzare immagini che documentassero gli inevitabili cambiamenti nelle scene e, dove possibile, nelle persone che lui aveva fotografato. In un certo senso il lavoro di Strand non ha bisogno di un semplice aggiornamento, perché il genere di persone e case e paesaggi che aveva fotografato esistono praticamente ancora nella stessa forma: ma stanno fianco a fianco al mondo di oggi. Un tratto caratteristico della vita italiana, almeno ai miei occhi del Nuovo Mondo, è la presenza del tradizionale entro il moderno. Il mio fine, allora, è stato quello di fare un libro che accompagnasse Un Paese, un insieme di immagini, che nei limiti della soggettività della mia visione, fossero un supplemento al lavoro di Strand».

Ciro Schiappa – Michele Primi
New York serenade | Skira, 2016

l libro “New York serenade” è una passeggiata tematica nei luoghi della città legati alla storia del rock. Schiappa ci mostra come anche nel tessuto urbano globalizzato e omogeneizzato si possano ancora ritrovare l’autenticità e la specificità dei luoghi attraverso il recupero di storie e memorie a essi connesse. Questa operazione di recupero delle memorie e delle atmosfere della scena rock newyorkese è messa in atto anche attraverso l’utilizzo di testi di registri diversi che accompagnano le immagini. Frammenti di canzoni, pensieri, ricordi degli stessi musicisti e storie sui luoghi rappresentati dialogano con le fotografie, e insieme ad esse ci raccontano della boutique dove Jimi Hendrix passava la maggior parte dei suoi pomeriggi; dell’ex centro di accoglienza per poveri e immigrati nel Lower East Side trasformato in condominio negli anni Ottanta dove abitava Iggy Pop; della prima casa di Patty Smith e Robert Mapplethorpe, del magazzino su Norfolk Street che ospitava il Tonic Club; degli ex locali del New York’s Bottom Line oggi trasformati in un ufficio della New York University.

Luigi Ghirri
Pensiero paesaggio | Silvana Editoriale, 2016

Cosa vediamo quando guardiamo? Cosa vediamo quando guardiamo una fotografia? Il lavoro di Luigi Ghirri (Scandiano, 1943 – Reggio Emilia, 1992) è contrassegnato dalla tensione tra la cosa e la sua rappresentazione e non c’è nulla che egli ami più di quelle situazioni in cui i confini diventano permeabili. La sua opera ci ha insegnato un nuovo modo di vedere, dando un significato a quello che è apparentemente ovvio. Le immagini proposte in questo volume – vintage e projects prints – che risalgono soprattutto agli anni settanta e ottanta, formano una sorta di mosaico organico dei tratti principali del lavoro di Ghirri: interni ed esterni, campagna e città, presenza umana e minerale, architetture urbane e luoghi della vita quotidiana, fotografie di fotografie. Il tema principale di questi scatti è però soprattutto il paesaggio. Non il paesaggio che viene normalmente percepito, bensì quello che vi si suppone latente, inscritto sul rovescio: paesaggio della memoria e della favola, paesaggio di figure nascoste e di prodigi. In questa direzione, Ghirri ha sempre prediletto luoghi familiari, già visti, ma per la prima volta ‘guardati’ con occhi diversi, dove tutto è sospeso tra passato e futuro e dove, come in un paesaggio di campagna, il mondo può essere immaginato come una visione che dà ancora stupore. Un pensiero-paesaggio.

Francesco Zizola
Le nuove donne del cacao | Silvana Editoriale, 2016

Il 26 settembre 2015 è stata inaugurata, nel villaggio di Medoh – a circa 300 km da Abidjan, la città più importante della Costa d’Avorio – la piccola fabbrica di sapone AFEMCOOP. Una realtà tutta al femminile, scaturita dall’idea dell’ivoriana Solange N’Guessan e rivolta solo a lavoratrici donne, concretizzatasi grazie al sostegno di Luigi e Antonella Zaini, titolari della nota azienda dolciaria milanese. La produzione del sapone, realizzato con gli scarti della lavorazione del cacao, diventa occasione per le donne della comunità di emanciparsi e di migliorare sensibilmente, grazie a un lavoro riconosciuto e retribuito, la propria condizione sociale. Il racconto di questa storia è affidato agli scatti del fotografo Francesco Zizola (Roma, 1962), accompagnati nelle pagine di questo libro dalle parole dei protagonisti: una narrazione capace di andare oltre al reportage, che offre a tutti i lettori un messaggio profondo di condivisione.

New Trends in Japanese Photography | Skira, 2016

La scena contemporanea giapponese appare nella sua complessità ricca, assai variegata, finanche seducente. La stessa impossibilità di definire una o più tendenze assume immediata valenza positiva, tali e tanti sono i campi d’indagine, tutti affrontati con pari intensità e con quella originalità di cui molte volte difetta la fotografia occidentale. È questa un’altra peculiarità che rende unico il palcoscenico nipponico delle immagini: capace di distaccarsi dall’ingombrante eredità dei maestri facendo proprie istanze che nascono dai cambiamenti in atto nella società contemporanea, tradotte in opere nitide, a volte anche formalmente classiche eppure graffianti, crude, essenziali. Maiko Haruki, Naoki Ishikawa, Tomoko Kikuchi, Toshiya Murakoshi, Yurie Nagashima, Sohei Nishino, Koji Onaka, Yuki Onodera, Chino Otsuka, Tomoko Sawada, Lieko Shiga, Risaku Suzuki, Ryoko Suzuki, e Chikako Yamashiro appartengono a una generazione di artisti che, per quanto proceda in ordine sparso e ancora a credito di adeguato sostegno, è ben consapevole dei propri mezzi e parimenti abile a intercettare trasversalmente sensibilità condivisibili da tutti, in primis proprio dalla critica e dal pubblico occidentale che sembra da anni ormai come sedato da estetismi ridondanti.

Roberto Mottadelli – Federica Guarnieri
Le 100 immagini che hanno cambiato il mondo | White Star, 2016

Le 100 fotografie più famose della storia contemporanea, gli scatti che hanno rivelato al mondo momenti epocali e punti di non ritorno, le immagini che grazie alla loro forza espressiva hanno smosso le coscienze e messo in moto dei cambiamenti politici e di costume: da giganti come Henri Cartier-Bresson e Robert Capa a grandi reporter come Elliott Erwitt, Eugene Smith e Kevin Carter, una sequenza di fotogrammi che non può lasciare indifferenti.

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immagine: dal film I quattrocento colpi, di François Truffaut © 1959